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Il progresso del pianoforte inizia con la diseccitazione.
Voglio suonare il pianoforte con un bel suono e suonare melodie belle e fluide. Lo pensano tutti coloro che stanno imparando a suonare il pianoforte.
Ma quando si suona davvero, bisogna lavorare di più al momento giusto. Durante l’esecuzione vera e propria, tuttavia, il suono diventa duro e il legato non viene fuori correttamente a causa della forza del momento.
Pensiamo quindi a dove va l’energia in ogni momento.
1 Quando ti senti sopraffatto?
Quando si desidera produrre un suono forte o denso.
Quando si suonano brani o frasi con un tempo veloce.
Quando si arriva alla parte difficile…
Quando ci si esercita con brani più difficili del proprio livello
2 Dove entra in gioco la forza?
dito
Dorso della mano Palmo della mano
Polso.
gomito e spalla
3 Fare attenzione alla disattivazione.
Anche il suono viene sporcato se il tocco è troppo forte.
… Rilassate le spalle… Se le spalle sono tese, c’è più forza in tutti i muscoli, compresi i gomiti e le ascelle.
Ammorbidire i polsi… L’intero gomito diventa rigido, il peso del braccio non può essere utilizzato e le dita non si muovono bene.
4 Pratiche di disattivazione
∙ Controllare la forza del dorso della mano e del polso mentre si suona ogni nota a un tempo molto lento.
Rilassate le braccia e lasciate cadere le mani da circa 40 cm sopra la tastiera (quando cadono, siete in uno stato di debolezza).
… utilizzando le tre note della scala Do-Re-Mi, rilassandosi man mano che si passa dal Do al Re e al Mi.
Ripetere finché non si riesce a suonare il do-re-mi-fa-so in legato, aumentando il numero di note un po’ alla volta.
Naturalmente non è necessario applicare la forza in assoluto. L’importante è applicare la forza necessaria, quando è necessario.
I principianti sono particolarmente inclini alla forza inconsapevole. Cercate di giocare con la consapevolezza della disattivazione per evitare una forza non necessaria.
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